Viaggio a Patmos e Lipsi con tappa a Kos e Atene

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7 Luglio


Sveglia all'alba delle 4, chiusura valige e via alla volta di Malpensa. Lasciamo l'auto al Travel Parking e in 4 minuti ci portano al nostro terminal.
L'aereo Easyjet per Atene parte in orario ... un po' di ritardo ci avrebbe fatto, per una volta, comodo visto che la coincidenza Aegean ce l'hanno democraticamente spostata di 5 ore costringendoci così a passare 6 ore in aeroporto!
Arriviamo invece puntualissimi nella capitale ellenica, usciamo dall'aeroporto-igloo (mancavano solo i pinguini) e ci impossessiamo di una panchina all'esterno, all'ombra con un bel vento caldo.
Il volo Aegean parte in orario e arriviamo a Kos alle 22... avevamo prenotato un transfer sino a Kos town con la Sunny Palm ma, simpaticamente, NON si è presentato (grrrrrrr!) così fermiamo più o meno al volo l'ultimo bus di linea che ci porta a Kos Town in 35 minuti lasciandoci alla stazione dei bus; da lì con la sola mappettina di kos presente sulla LP riusciamo a raggiungere la pensione prenotata per questa notte di transito: Pension Alexis.
Arriviamo stravolti, la camera è spartanissima, mi aspettavo un pochino meglio, ma è pulita e vista la stanchezza e il fatto che ci staremo solo poche ora va bene, soprattutto considerando il prezzo di 45€ e la posizione comodissima per la partenza dei traghetti/catamarani.
Poggiamo (o meglio, quasi lanciamo) le borse e usciamo per procacciarci del cibo (l'Aegean in volo ci ha dato solo noccioline): dopo 5 min di cammino arriviamo in una piazzetta sul lungomare e vista la stanchezza prendiamo una crépe salata da mangiare lì al volo, sbirciando con un occhio aperto ed uno chiuso la partita dei mondiali che ben 5 locali danno in contemporanea con gli schermi all'aperto.
Ingoiata la crépe andiamo a stramazzare sul letto. Da domani saremo davvero in vacanza!

 

8 Luglio

Dopo aver fatto colazione sulla veranda della pensione (5€ in più a testa), prendiamo i bagagli e ci incamminiamo sul lungomare ammirando i meravigliosi caicchi che offrono le escursioni in Turchia (35minuti di traversata)

andiamo al porto dove prenderemo il catamarano Dodekanisos Pride che in 2 ore e mezza ci porterà a Patmos.

 

PATMOS

 

il viaggio in catamarano è comodissimo e passa veloce (anche grazie alle tv che trasmettono una buffissima soap opera greca) , arriviamo a Patmos e andiamo davanti al palazzo della polizia, dove ci ha dato appuntamento la moglie del nostro padrone di casa per accompagnarci al nostro studio.
la sig. Stavroula ci fa simpatia a prima vista, anche se non parlando inglese le nostre comunicazioni sono un po' scarse ...
per raggiungere il nostro studio, Aris Studios, saliamo lungo le stradine e già mi innamoro di Skala, il paese al porto.

la strada del nostro studio è piena di bouganville di tutti i colori ed  il nostro studio, num.4, è molto carino, tutto bianco e blu, immacolato e confortevole. la vista dal balcone è bellissima!

dopo esserci goduti un po' la bella vista dal balcone, scendiamo (3 min a piedi) in centro per fare un po' di spesa ed esplorare un po' le viuzze.

poi decidiamo di andare al mare, proprio lì sotto alla spiaggia di Skala, dove il mare è blu e trasparentissimo!

Dopo esserci rinfrescati ...ops...congelati nell'acqua fredda (!) e crogiolati al sole torniamo a casa, per farci un bell'aperitivo sul balcone ovviamente a base di mythos e fistikia , siamo o non siamo in grecia? :051:

Per cena poi scendiamo e ceniamo da Ostria, proprio in centro. Dobbiamo cambiare anche tavolo perchè essendoci messi in uno non riparato dalle paratie antivento dopo un po' siamo congelati, e perciò vogliamo concludere la cena in un posto più caldo.
Spendiamo "tanto" (anche se poco in confronto all'Italia) e usciamo non pieni. Si sa, la prima sera uno deve "prendere un po' le misure". Forse semplicemente non abbiamo azzeccato le portate da prendere. Vabbè, poco male, ci rifaremo.
Dopo la passeggiatina sul lungomare andiamo a dormire, la stanchezza di ieri si fa ancora sentire.

 

9 Luglio

Dopo la colazione sul balcone, in cui abbiamo rischiato di volare a Leros visto il Meltemi , decidiamo di andare come prima cosa a visitare il Monastero.
Prima andiamo al moto rent Aris, quello dei nostri proprietari di casa, così da prendere lo scooter. Costo 10€ al giorno.
Spieghiamo alla simpaticissima figlia che col mio problema al collo dobbiamo prima fare una prova di un giorno per vedere se potremo prenderlo per tutta la settimana e poi prendiamo possesso di un bello scooter nuovo blu elettrico.

Saliamo alla Chora lungo la strada asfaltata da poco e ci fermiamo prima alla Grotta dell'Apocalisse che è circa a metà strada :
copio da wikitravel : La grotta dell'Apocalisse è dove S. Giovanni ebbe le visioni profetiche che riportò nel suo libro della rivelazione. La grotta si trova all'interno di un bianco monastero. Insieme al monastero di San Giovanni è dichiarata dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'Umanità.
Il monastero di San Giovanni teologo e la grotta commemorano il sito dove l'apostolo compose due delle opere più sacre della Cristianità: il Vangelo e l'Apocalisse.

Abbiamo deciso di venire oggi anche perchè il Sabato e la Domenica arrivano molti crocieristi, che noi ovviamente vogliamo evitare.
Inoltre sab e dom sia la grotta che il monastero sono aperti solo la mattina. Purtroppo la Grotta vera è propria non si può fotografare, il posto è sacro, e si vede che molti vengono in pellegrinaggio e di mettono seriamente a pregare.

dalla Grotta dell'Apocalisse riprendiamo lo scooter e raggiungiamo la Chora.
Restiamo subito ammaliati dal panorama

seguiamo le indicazioni per il Monastero di San Giovanni, sfidando il vento fortissimo che dà quasi fastidio a camminare.
L'ingresso al Monastero è gratuito, l'unica cosa richiesta è di indossare delle gonnellone o dei pantaloni in modo da avere coperto il ginocchio. Se i vostri abiti sono già abbastanza lunghi non serve.

purtroppo le foto sono permesse solo nel cortile e non all'interno, ma anche il cortile è uno splendore, con affreschi bellissimi: anche qui si "sente" l'atmosfera molto religiosa, e tutti cercano di rispettarla
decidiamo però di non entrare nel museo (costo 6 euro a testa) che è all'interno del monastero: oggi non siamo in vena di icone e libri antichi...strano per noi, molto strano , ma oggi gira così!

usciti dal monastero facciamo un giretto esplorativo nelle stradine della chora, anche se il vero giro lo faremo uno dei prossimi giorni, poi ci compriamo nel forno del paese delle spanokopite , delle tiropite e delle buonissime  robine al formaggio e ce le andiamo a mangiare sul nostro balconcino.

dopo pranzo decidiamo di andare al mare ...
montiamo sullo scooter per la prima esplorazione, passando vediamo la spiaggia di Kambos, ma proseguiamo, destinazione Livadi Geranou: destinazione Livadi Geranou: ci godiamo la spiaggia, anche se il vento è fastidioso, e restiamo colpiti da un gruppo di ragazze che arrivano, aprono una casetta sulla spiaggia (invidia!) e tirano fuori tutto un bellissimo set da giardino in legno, se lo piazzano sotto una tamerice, aprono un cesto da pic nic e si infilano dei grandi cappelli bianchi a tesa larga .... sembra una scena di un film sugli inglesi in vacanza sul mediterraneo!
prendiamo poi lo scooter per tornare a Skala, passando davanti alle "famose" Gemelle ...già ci piacciono!

il tramonto da Skala non si vede, ma il cielo diventa tutto rosa, e lo ammiriamo dal balcone per un po’, poi doccia e cena da Loukas, in una stradina interna (quella a sinistra dalla piazzetta) poco prima della gelateria De Santis.
ceniamo bene, e il posto è pure riparato dal vento quindi non c'è freddo.
Usciamo soddisfatti, e ci prendiamo pure un bel gelato alla gelateria parlando con la signora che è italiana e dicendole che sul forum viaggi css la sua gelateria è famosa!
poi le chiediamo pure dei consigli sui posti per mangiare sull'isola e lei ce ne dà un po' : a skala consiglia il posto con la sirena sull'insegna, poi a grikos il ristornate ecologico - ve ne parlerò - e poi dice che la moussakà più buona la fanno al ristorante del campeggio a meloi-  infine facciamo la consueta passeggiatina lungo la spiaggia ed poi a nanna.

 

10 Luglio

Oggi la nostra prima meta è Grikos, che non dista molto da skala. La strada è veramente piacevole, con un bel panorama, il sole è così forte che abbaglia il riflesso sul mare.

arriviamo al "paesino" di Grikos, che in realtà è un gruppo di case, una taverna, un porticciolo e tante case in costruzione.

noi vogliamo andare alla spiaggia poco fuori Grikos, quella con la grande roccia (Petra Kalikatsou) che divide la spiaggia in due , per raggiungerla l'ultimo pezzettino di strada è praticamente... la spiaggia! si va in auto/moto sulla spiaggia battuta ! arrivati lì però il vento è veramente forte e la spiaggia con tutti i lettini pronti non ci ispira molto, così torniamo indietro di pochi metri e ci fermiamo in questa spiaggia , a ridosso di uno scoglio che ci ripara dal vento ... anche oggi il Meltemi non perdona! E di conseguenza l'acqua è veramente gelidaaaaa!!!!

a ll'ora di pranzo ci alziamo e saliamo in scooter...per scenderne senza manco aver messo in moto! sì perchè c'è venuto in mente che la signora della gelateria ci aveva consigliato caldamente il ristorante "ecologico" che è lì dalla spiaggia ...così , manco a dirsi, andiamo a mangiare lì!
Il ristorante (si chiama Ktima Petra) più correttamente è biologico, perchè ha tutte le serre accanto in cui vengono coltivate le verdure usate poi in cucina.
il maiale al forno che prende mk si scioglie in bocca e pure le ghemistà (pomodori e peperoni ripieni) che prendo io sono veramente ottimi.

con la pancia stracolma saliamo in motorino e cambiamo totalmente zona dell'isola, andando ad Aspri, che abbiamo "puntato" dalla strada perchè risultava bella riparata dal vento e molto scenografica per via delle navi da crociera che oggi hanno fatto la loro comparsa nel golfo .
appena arriviamo alla spiaggia io resto incantata da una casetta esattamente sul bordo della spiaggia … come mi piacerebbe averla!

ad Aspri la spiaggia è affollata, siamo ben 10 persone! noi ci mettiamo in fondo alla spiaggia così da star lontani da 3 bambini che fanno ... i bambini al mare !
si sta bene, il vento non dà fastidio e il panorama sul monastero e sulle navi è bello

nell'angolo opposto a dove siamo noi c'è un ristorantino coi tavolini a pelo d'acqua … quando decidiamo di andar via dalla spiaggia andiamo a chiedere se per caso fa anche da bar, ma la risposta purtroppo è negativa, ci dicono che è un ristorante di pesce e basta, e questa significa che io non potrò neppure venirci a cena visto che non mangio pesce.

ormai la voglia di nescafè frappè è però tanta, così torniamo a skala e ci sediamo nel bar sulla spiaggia, quello coi salottini di legno proprio sulla sabbia e ci gustiamo uno dei simboli greci ... che buono! E quanto ci mancava!

per cena andiamo in un ristorantino esattamente sulla spiaggia , con le sedie sulla sabbia ... che fanno tanto estate!

ceniamo benissimo ... io scopro le melanzane imam ... sono così buone che mi scordo persino di fotografarle!
nb: il ristorante ha tavoli sulla spiaggia e sulla terrazza in alto, al "piano terra" c'è una pizzeria ... non sbagliatevi!

 

11 Luglio

Dopo la colazione sul balcone ci dirigiamo dritti dritti alla nostra meta: le Gemelle !

dopo aver visto tante foto durante l’inverno mi sembra di “conoscerle”! e non mi pare vero di essere finalmente lì sul serio!!!  scendiamo lungo lo stradino un po' scosceso (10 min scarsi) e ci accomodiamo sotto una tamerice : ci siamo noi e un gruppo di 4 nudisti (per fortuna lontani)!
all'inizio siamo un po' imbarazzati, è la prima volta che dividiamo con "loro" una spiaggia ...
arriva un'altra coppia di mezza età e noi speriamo che si TENGANO il costume così da sentirci meno soli e "andare in pareggio" ! siamo fortunati i signori sono "all'antica come noi"
.
siamo in 8 in totale, ma siamo lontani gli uni dagli altri, e per fortuna siamo tutti persone molto assorte nella lettura così riusciamo a goderci quello spettacolo di posto in tutta tranquillità.
uno dei ricordi più vivi che ho della vacanza è il rumore del vento nelle orecchie mentre leggo lì alle Gemelle
:069:

...verso l'una vediamo arrivare dallo stradino una famigliola più altre due coppie ... per i nostri gusti la spiaggia sta diventando troppo affollata, così salutiamo le Gemelle e andiamo a pranzare nella taverna che abbiamo visto due giorni fa esattamente sopra alla spiaggia di Livadi geranou che dista solo 3 minuti in motorino. quello che si definisce "un pranzo con vista" !

Mentre ci sollazziamo seduti alla taverna, scorgiamo un puntino bianco in lontananza: la classica panagia arroccata sul cocuzzolo greco! Per "riempire" le 2 ore post-abbuffata (quelle che aspettiamo sempre prima di fare il bagno) decidiamo di salire in scooter e andare alla scoperta di questa parte di isola raggiungendo una spiaggia (Patelia) segnata sulla mappa e passando per la Panagia che abbiamo avvistato.
Le strade a patmos sono tutte ben asfaltate, le principali hanno l'asfalto proprio nuovo, fatto lo scorso inverno, ma anche quelle secondarie che si diramano per permettere di raggiungere i posti più "scomodi" sono percorriblissime ... raggiungiamo infatti agilmente Patelia... che delusione!!!
è praticamente uno scalo, con dietro una sorta di cantiere...peccato, perchè sarebbe carina e soprattutto..riparata dal Meltemi!

torniamo indietro di qualche centinaio di metri e parcheggiamo sullo spiazzo sotto la Panagia .
stiamo per iniziare le scalette che portano alla chiesa quando un vecchietto ci ferma e ci chiede se siamo italiani, alla nostra risposta affermativa ci dice: " allora seguitemi, venite "
noi ci guardiamo un po' stupiti ma lo seguiamo. mentre saliamo aggiunge " francesi, inglesi e tedeschi non li faccio entrare, ma italiani bravi. "
 arriviamo sul sagrato della chiesetta e vediamo che degli uomini sotto il sole cocente delle 13.30 stanno dipingendo la chiesetta, il sagrato, i muri ...tutto!

Lefteris (il vecchietto nel frattempo si è presentato) ci spiega che stanno lavorando perchè il 15 agosto c'è la grande festa! arrivano da tutta l'isola e dalle isole vicine 700 persone e sul sagrato si mangia , si balla e si bevono (se ricordo bene) 350 lt di vino! ci tiene a precisare che la festa va dalla sera alle 18 alle 6 del mattino dopo e che tutti a patmos tengono alla festa della Panagia Geranou.
Ci apre la chiesetta e si mette a descriverci ogni icona, ogni quadro, facendoci fare attenzione soprattutto ad una scritta in fondo ad un'icona: l'icona è fatta a vieste (gargano) da un tal carlo santoro. Lefteris ci dice che lavora gratis la sera in un ristorante a Skala solo perchè così può conoscere italiani, e proprio lì ha consociuto anni fa questo signore, che è diventato suo amico, tanto da averlo ospitato a vieste per 1 mese.
poi ci fa fare delle foto all'interno della chiesa, raccomandandomi di non andare oltre "l'altare" (non so come si chiama la zona oltre la tenda nelle chiese ortodosse). Ci racconta delle storie dei miracoli fatti dalla madonna rappresentata nell'icona principale, ci fa vedere regali ed ex voto provenienti dall'italia e ci regala degli adesivi con l'immagine della madonna della Panagia Geranou da mettere nel portafoglio. A me fa anche un regalo speciale, prende del cotone , lo imbeve dell'olio santo della lanterna che è sotto l'icona e mi disegna 3 croci sul mio collo problematico con la speranza che la madonna mi aiuti a risolvere i miei problemi.
usciti sul sagrato ci fa notare che nella lingua di spiaggia ricurva sottostante la chiesa i Patmioti hanno disegnato un'enorme croce sulle pietre bianche.

ci mostra delle foto che lo ritraggono con vari italiani ormai suoi amici e poi mi fa l'ultimo regalo...
dice a mk di restare lì e a me di seguirlo e mi porta ....sul tetto! Mi fa spuntare dal piccolo campanile, incitandomi ad aprire le braccia in segno di benedizione : le foto che ho fatto lassù sono un ricordo a me caro di questa vacanza, così come Lefteris, che con la sua genuinità e spontaneità ci è rimasto nel cuore.

salutiamo Lefteris con un abbraccio e lui salendo sul suo sgangherato motorino ci dice di andare giù per il viottolo sterrato che dallo spiazzo scende al mare, perchè lì c'è la spiaggia bella : noi ovviamente "obbediamo" e ci ritroviamo nella spiaggia dell'albero solitario che avevamo adocchiato dalla strada mentre arrivavamo alla Panagia e di cui ci aveva parlato la gentile ragazza del moto rent quando ci elencava le spiagge in cui vanno di solito gli abitanti dell'isola (scherzando sul fatto che lì essendoci un'unica tamerice di solito vnce chi primo arriva)

noi facciamo i rompiscatole e ci posizioniamo sotto la tamerice dal lato opposto a due signori (milanesi) che sono già lì, ma fa veramente troppo caldo per metterci al sole... la spiaggia infatti è totalmente protetta dal vento e il caldo si sente parecchio. Fortunatamente per noi e per loro siamo 4 tipi molto, silenziosi e ... lettori! praticamente è stato come esser soli!
la pace si è interrotta quando da una barchetta è sceso un bambino "agitato" , ma dopo due belle occhiatacce alla mamma ... lei lo riporta in barca e lo "spedisce" a fare un giro coi nonni mentre lei si prende il pomeriggio di riposo in spiaggia ! santa donna!

dopo qualche ora che siamo lì i due silenziosi compagni di spiaggia ci lasciano, e al loro posto arrivano dei ragazzi greci che (stranamente) sono pure loro silenziosi, ma noi siamo cotti dal sole e abbandoniamo la nostra tamerice.

andiamo un po' a casa a goderci il balconcino , poi ci “facciamo belli” per la sera perchè oggi andremo a cena alla Chora!
verso il tardo pomeriggio saliamo lassù e ci dirigiamo per prima cosa ai mulini che da qualche giorno guardiamo incantati ... il primo giorno erano aperti, poi a causa del Meltemi hanno arrotolato le "vele" ...peccato, perchè sarebbe stato bello vederli "aperti" da vicino.
In ogni modo andarci accanto è proprio bello, li hanno restaurati benissimo e la vista da lassù è splendida.

Poi andiamo in paese, vogliamo visitarlo per bene, perderci tra le viuzze ...

ci inoltriamo nelle stradine mentre si avvicina l'ora del tramonto e le case si tingono dei colori rosa e giallo: incantati dai colori delle case decidiamo di seguire i colori sperando di trovare un punto in cui si riesca a veder tramontare il sole... così ci facciamo guidare dai riflessi del sole sulle facciate e ci "perdiamo" nelle viuzze, scoprendo angoli del tutto nascosti e non turistici della Chora. Siamo le uniche persone in giro, e la nostra "caccia al sole" ci diverte ed emoziona. Dopo mille saliscendi, scale e passaggi coperti, riusciamo a trovare un punto (praticamente nel giardino di una casa , salendo su un muretto e tirando un po' il collo ) da cui riusciamo a vedere il nostro amato tramonto greco ... ... che come sempre ci emoziona e ci fa stampare un bel sorriso sognante in faccia !

Al termine dello spettacolo che il carro di Apollo ci regala, ci incamminiamo e torniamo verso la parte turistica del paese andandoci a sedere (finalmente) nella piazzetta ai tavolini del ristorante Vagelis che ho tanto sognato nei mesi di preparazione di questo viaggio !

Dopo un'ottima cena ci alziamo (traballanti per la retzina) e facciamo due passi nei vicoli bui, assaporando il silenzio . Troviamo una piccola chiesa aperta, con dentro una vecchietta che con una piccola torcia a mano ci illumina le icone e i punti salienti della chiesa, l'atmosfera è davvero particolare, ha un senso mistico che ci colpisce.

Salutiamo il Monastero, imponente e solenne anche la sera, ammiriamo incantati il golfo di Skala illuminato, e poi andiamo a dormire, davvero soddisfatti della nostra giornata ricca di emozioni, colori, incontri, luci e silenzi.

 

12 Luglio

Dopo la colazione sul balcone saliamo sul nostro bolide in direzione nord, sosta foto a Kato Kambos ... prima che riempa!  questa infatti è la spiaggia "fighetta" dell'isola, attrezzata, con moto d'acqua, e persino materassi su cui saltare... noi ovviamente dopo aver scattato una  foto ... scappiamo via veloci !

la nostra meta infatti è un'altra ...

arriviamo a Lambi con la comoda strada asfaltata, totale persone in spiaggia (noi compresi): 4 !
Lambi è famosa per i suoi ciottoli multicolori, dalle striature particolari. il vento continua a spirare da nord, quindi il mare è un pochino mosso, ma l'acqua è bella e (stranamente) un po' meno gelata.

la taverna sulla spiaggia abbiamo letto essere una delle migliori dell'isola, per cui ovviamente pranziamo lì.
arrivando al nostro tavolo vediamo la cuoca che sta preparando i fiori di zucchini ripieni di riso… quindi secondo voi cosa ordiniamo?

come di consueto, per passare le due ore necessarie per poter fare il bagno, saliamo in scooter e andiamo alla scoperta di parti dell'isola che ancora ci mancano: destinazione Livadi Kalogiron.
Per raggiungerla dalla spiaggia di Lambi o si fa la strada asfaltata che però fa tornare indietro sino a Kambos per poi prendere un'altra strada, oppure si fa uno sterrato che passa nelle vicinanze delle pale eoliche e che collega direttamente le due spiagge... secondo voi noi per quale soluzione abbiamo optato? Dopo 15 min di sterrato vediamo la spiaggia, che da lontano sembra molto bella, ma quando parcheggiamo vediamo cose un po' strane...
tipo una jeep inquietante con teste di bambole attaccate sopra!

queste teste di bambole sono sparse anche sulla collinetta accanto allo stradino di accesso alla spiaggia, e pure dalla roulotte che fa da bar ... che però non mi ispira per nulla!!!!

andiamo sulla spiaggia ma ha pietrone enormi, alghe, sporcizia, c'è pieno di gente sotto le tamerici ed il mare è brutto così scattiamo una foto da un'angolazione che la faccia apparire carina e risaliamo in motorino.

Girovaghiamo per la campagna sino ad arrivare a sbirciare Agios Nikolaos, poi seguiamo la strada asfaltata e dopo qualche incontro tipico (cioè capre) ci ritroviamo all'incrocio di Kambos , "snodo importante" dell'isola.

prendiamo direzione sud, intenzionati ad andare a Meloi, poi dall'altro scorgiamo la spiaggia di Agriolivado che nonostante il vento sembra un'incredibile trasparente piscina così optiamo per quella.
Arrivati giù dal parcheggio vediamo che è attrezzata , ci sono bar sulla spiaggia e c'è parecchia gente, stiamo quasi per desistere quando io mi accorgo che la spiaggia è così grande che di attrezzato (e popolato) c'è solo il primo tratto!
Così andiamo a sistemarci nella parte in fondo dove siamo poche persone, 6-8 al massimo, e notiamo che il tambusto dell'altro lato di spiaggia proprio non si sente, così guardando il mare capiamo di aver fatto la scelta giusta. l'acqua è pure calda (per Patmos, non in generale) quindi ci concediamo finalmente diversi bagni e restiamo a lungo sulla spiaggia.

Per cena decidiamo di provare un locale che ho scoperto la sera prima scendendo dalla Chora, è all'inzio della strada che porta sù e l'ho notato perchè ha una terazza con tante bandiere e reti da pesca . Arrivati lì vediamo che ha tavoli pure nella stradina sottostante, ma sono tutti pieni così saliamo in terrazza ...
ma mentre stiamo salendo incontriamo ... Lefteris!!!!
sì, siamo capitati per puro caso da Xiliomodi, la taverna dove lavora! Ci salutiamo, scambiamo due parole e poi noi andiamo a sederci. dal nostro tavolo abbiamo una splendida vista sul monastero illuminato.

mangiamo bene, spendiamo poco e usciamo contenti.

salutiamo il " nostro amico vecchietto" e ci dirigiamo verso il centro, facciamo qualche foto alla vita notturna Patmiota, che non  è propriamente  sfrenata!

E poi andiamo a dormire, domani sarà il nostro ultimo giorno pieno a Patmos e sarà anche un giorno bello impegnativo!

 

13 Luglio

E' tutta la settimana che rimandiamo questa missione a causa del vento, ma oggi o la va o la spacca: dobbiamo andare a Psili Ammos, la spiaggia più famosa di Patmos!
Il vento per fortuna è calato ed ha pure girato quindi sembra proprio che la fortuna ci assista.
Prendiamo lo scooter e andiamo in direzione di Grikos, il panorama è splendido, è molto terso ed i colori sono splendenti, superiamo Grikos e seguendo la mappa proseguiamo, arrivando finalmente a vedere anche "l'altro lato" di Chora. passiamo sotto alla vetta dell'isola, che ovviamente si chiama Profitis Ilias (fantasia 'sti greci, eh?) e cerchiamo di farci largo tra il traffico di capre (!)svalichiamo e arriviamo in vista della spiaggiona cdi Alikes che NON è considerata una spiaggia in cui fare il bagno ! avercele qui spiagge così da poter "schifare"!

in fondo in fondo alla strada che costeggia la spiaggia si deve parcheggiare lo scooter e proseguire a piedi : per iniziare il sentiero si deve arrivare davanti all'ultima casa e lì si trova un cancelletto ( con scritto "door") che si deve aprire e richiudere. a questo punto si inizia lo sterrato ... consiglio: andate presto !!! perchè non c'è assolutamente ombra e si cammina mezz'ora sotto al sole!!!
dopo circa 10 min si passa sopra ad una spiaggia splendida che, credo, si possa raggiungere solo in barca , poi si continua a salire, sinchè non si svalica il monte e finalmente si arriva in vista della spiaggia: arriviamo stanchi, ma il vedere la spiaggia con poca gente,la taverna vuota, le tamerici ancora a nostra disposizione e il mare trasparente ci rinvigorisce subito!

Psili Ammos si può raggiungere più comodamente con la barca che da Skala alle 10.00 ed arriva alle 11.00 , ma fidatevi ... vederla quasi vuota è molto molto meglio!
Diciamo che la parte più piena era quella in fondo, in cui c'erano delle tende con nudisti (onnipresenti!) ma non "invadono il campo ".

prendiamo possesso di una grande tamerice e poi ci buttiamo nell'acqua splendida, poi alle 11 in punto arriva la barca, scendono 14 persone in totale... è il bello di fare le ferie a metà luglio!
in spiaggia comunque arrivano continuamente persone che provengono dal sentiero, ma c'è posto abbondante per tutti! all'ora di pranzo ovviamente ci sediamo ai tavoli ombrosi della taverna ... il pranzo , anche solo per il panorama, è veramente piacevole ed abbondante!

stiamo tutto il giorno sotto la nostra tamerice, facendo poi bagni a ripetizione, e lasciare a fine giornata Psili Ammos ci dispiace davvero ... soprattutto perchè dobbiamo rifare il sentiero che nel primo pezzo è davvero in salita!!!
tornati allo scooter, invece che rifare la strada del mattino, passiamo dalla strada che ci fa passare per Chora cercando di imprimerci per bene negli occhi il panorama ... la malinconia per la vicina partenza inizia a farsi sentire!

prima di andare a cena facciamo un giro per la parte alta di Skala, seguendo le indicazioni per Kasteli ... dove secondo la LP dovrebbero esserci imponenti mura ... ma le indicazioni spariscono subito e delle mure nemmeno l'ombra! Però riusciamo a vedere una parte del paese in cui ci siamo solo noi, una parte che a quest'ora ci regala panorami colorati di rosa... la nostra ultima cena Patmiota si svolge da Pantelis, in uno dei tavolini in mezzo alla strada pedonale principale.

facciamo la solita passegiata digestiva.... ma questa sera siamo un po' malinconici...

 

14 Luglio

Abbiamo a nostra disposizione tutta la mattinata visto che il catamarano che abbiamo prenotato (i biglietti li abbiamo presi a Patmos in una delle agenzie dal porto) è previsto alle 13.30.
Chiudiamo i bagagli, andiamo a lasciarli al moto rent dei nostri padroni di casa e con lo scooter andiamo alla Chora ... stamani è il turno della cultura!
Per prima cosa ci facciamo trovare all'apertura alle 11 del museo NIkolaidis Mansion (entrata gratuita).

è una casa tradizionale oggi adibita a museo in cui si spiega la storia dell'isola e della famiglia proprietaria.
molto interessante è la soluzione arredamento dell' "'ikea del tempo" : cioè in un’unica  parete c'è camera da letto, armadio, credenza, cassettoni.

poi attraverso i vicoletti e seguendo le indicazioni andiamo a visitare una casa tradizionale ancor oggi abitata: Palazzo Simantiri . La proprietaria di casa ci fa entrare e ci spiega le stanze ed i cimeli di 7 generazioni della sua famiglia, in teoria l'ingresso è ad offerta ma la vecchietta ci sa fare e ci chiede 3 euro a testa e in più ci propina un centrino fatto da lei ... ci intenerisce dicendo che gli italiani lo comprano sempre, è abile con le parole ed io e mk siamo facilmente "fregabili"  Le foto sono vietate peccato perchè sarebbe proprio un posto carino da fotografare, molto particolare!

a questo punto il tempo a nostra disposizione è finito, compriamo giusto dal panettiere il pranzo e poi torniamo a Skala a ritirare i bagagli e lasciare il nostro fido scooter.
Prendiamo un nescafè frappè in piazzetta mentre aspettiamo l'ora del catamarano e poi andiamo al molo...

salgo sul catamarano molto triste, Patmos mi è piaciuta subito e lasciarla mi costa molto, solo il pensiero che la vacanza non è finita mi fa accettare un po' meglio l'idea di partire ... ma sono davvero malinconica ...ma allo stesso tempo curiosa di vedere come sarà la "famosa" Lipsi, che è la nostra prossima meta!

 

LIPSI

 

il tragitto tra Patmos e Lipsi in catamarano è breve, circa 25 minuti, noi stiamo all'aperto così da vedere le isole attorno, alle 14 circa sbarchiamo dal catamarano e a piedi raggiungiamo il paese di Lipsi che dista pochi metri dal molo. poi entriamo nell'hotel calypso, perchè i proprietari sono gli stessi dello studio che abbiamo prenotato su consiglio di Buzzina.
Ci portano la valigia sù allo studio con lo scooter (ma non sarebbe stata una gran fatica vista la vicinanza) e prendiamo possesso dello studio num.2, perfettamente attrezzato e pulito e con un bel balconcino con vista sul porto.

decidiamo di prenderci il pomeriggio di calma, godendoci il balconcino, facendo un po' di bucato e andando a fare la spesa .
facciamo anche un giro esplorativo del paese che a metà pomeriggio è deserto.

l'impatto con Lipsi per quanto mi riguarda è strano ... ho ancora Patmos negli occhi e non riesco ad "inquadrare" Lipsi ... sono perplessa ...

ci spingiamo sino al porto,
c’è anche un chiosco (dimensioni di una cabina del telefono) che dovrebbe fare da biglietteria... ma l'ho sempre visto chiuso!!! anche quando arrivavano i traghetti!  (idem l'ufficio turistico!)
il sapere di avere i biglietti del ritorno già in tasca ci tranquillizza.

c'è calma, silenzio e praticamente nessuno in giro ...

facciamo la spesa al market sotto l'hotel calypso, è fornitissimo e c'è davvero qualunque cosa!
poi torniamo a casa e ci prendiamo l'aperitivo sul balcone al tramonto.

la nostra prima cena a Lipsi si svolge al Calypso, perchè si è alzato di nuovo un vento forte forte e lì ci sono dei vetri che riparano e ci permettono di non avere freddo durante la cena.

facciamo poi due passi notando che un po' di turisti ci sono in giro, di giorno ovviamente il paese resta deserto perchè sono tutti sparsi per le spiagge.
poi andiamo a dormire, qualcuno in paese ha alzato la musica , perciò ci addormentiamo con una ninna nanna di musica tradizionale suonata col bouzouki...

 

15 Luglio

scendiamo al porto dove i pescatori sono al lavoro: un  signore sta "sbattendo" i polpi ... in un modo strano visto che li lega tutti insieme e li sbatte come un mocio!

andiamo dritti vero Markos e Maria per affittare uno scooter, notiamo che i mezzi sono veramente malconci, soprattutto in confronto al nostro bolide blu a Patmos , anche il "negozio" non è un negozio, ma una porticina in cui (se si è fortunati) Markos che ripara i motorini .
Quando arriviamo non c'è nessuno, solo dopo 15 min spunta (dopo che abbiamo chiamato e richiamato) una signora che ci fa le pratiche per il noleggio e ci dà un po' di benzina siccome l'unico benzinaio aprirà solo alle  11.30.
Montiamo in sella e partiamo alla volta di Paltis Gialos : la strada è abbastanza buona, certo , l'asfalto di Patmos è un'altra cosa, così arriviamo presto a destinazione.
In spiaggia siamo in 4 (ovviamente tutti italiani) , l'acqua è molto bella, la mattinata passa tranquilla, anche gli arrivi coi minbus ed i taxi che portano qui dal paese non fanno "sbarcare" molte persone, così ci godiamo il posto con tranquillità. per pranzo andiamo ovviamente nelal taverna che c'è sulla spiaggia… molto buona!

Quando il sole è a picco i colori di Platis Gialos esplodono ed io resto a bocca aperta ... e ovviamente scatto foto a raffica!

dopo tutto il girono passato in questo paradiso prendiamo lo scooter e, dopo aver fatto il solito incontro greco, decidiamo di andare alla scoperta delle due chiesette che abbiamo visto arrivando e che sono poco oltre la spiaggia del paese. passiamo poi a dire alla signora del moto rent che avremmo tenuto lo scooter anche domani e andiamo a casa.

dopo un po' che sono lì però il mio collo dolorante inizia a darmi fastidio e capisco che no, la partita è persa: strade di Lipsi 1 - Valentina 0.  Hanno vinto loro.
Michele perciò torna al moto rent e riconsegna a malincuore lo scooter. Da domani useremo mezzi alternativi, non posso mica rischiare di rovinarmi la vacanza e la salute!

per cena andiamo da Yannis, altro posto che ha le vetrate per ripararci dal vento che immancabilmente la sera si alza diventando veramente fastidioso. c'è davvero molta scelta, mangiamo davvero bene, e usciamo soddisfatti pronti per la consueta passeggiata in notturna.

 

16 Luglio

L'isola prende vita tardi la mattina (fatta eccezione per i pescatori), inizia infatti ad animarsi attorno alle 10.30 ora del primo minibus che porta alle spiagge.
Prima di quest'ora il porto appare pressochè deserto, c'è solo un pochino di viavai alla panetteria (aperta 24 h su 24 e con wireless gratuita) . Noi da oggi non avremo lo scooter perciò useremo i minibus ed i taxi.
La nostra meta oggi sarà la spiaggia dal nome innominabile … prendiamo il primo minibus che porta a Hoklakoura (ore 10.30, per noi abituati ad essere in spiaggia alle 8.30 è tardissimo, ma l'isola funziona così e noi ci dobbiamo adeguare ... spiegherò meglio ) . Il minibus costa 1 euro a testa a tratta, ed è molto comodo, in 10 min siamo arrivati.
Invece di fermarci nella vera e propria spiaggia di Hoklakoura, ci dirigiamo immediatamente alla famosa caletta con l'arco vista in molte foto: la troviamo occupata da 4 persone che però , magicamente, dopo 5 minuti decidono di andare via così restiamo da SOLI in questa meraviglia!!!

giochiamo a nuotare passando sotto l'arco e ci godiamo davvero il silenzio e la nostra spiaggia privata!

nell'ora calda ci sistemiamo all'ombra della "grotta" e mangiamo le tiropite che abbiamo comprato nel forno in paese prima di prendere il minibus... deliziose!
una curiosità carina: nei panifici tu compri e loro poi ti regalano sempre un panino
(invece in molti ristoranti soprattutto di patmos regalano sempre a fine pasto della frutta - di solito anguria )
alle 15 e 30 arrivano 4 ragazzine romane ... che iniziano a fare casino così noi abbandoniamo subito il campo e ci spostiamo a Hokloukura che però è moooooolto affollata: totale 10 persone ! Anche qui l’acqua è trasparente e bellissima, così facciamo parecchi bagni.

a fine pomeriggio riprendiamo il minibus e torniamo a casa.
per cena , visto che miracolosamente NON c'è vento, torniamo da Yannis perchè vogliamo sederci all'aperto nei tavolini che abbiamo adocchiato appena scesi dal catamarano il giorno del nostro arrivo.

anche stasera mangiamo bene, i camerieri sono gentili e simpatici ed il prezzo è veramente onesto
Tra  gli antipasti non perdetevi gli involtini di melanzane e formaggio!
Non credevamo le porzioni fossero così abbondanti ! persino il cameriere quando poi ci ha portato i due piatti principali ha sorriso come per dire "la fame non vi manca!

andiamo poi da Ka' Bos a connetterci un attimo al web (è l'unico internet point sull'isola … fanno i furbi! Hanno 4 pc, ma ne va solo uno così nell’attesa , di solito, uno si siede e ordina qualcosa … ma  NON noi ! J ) e poi via a dormire perchè domani abbiamo un appuntamento ...

 

Sabato 17 Luglio

Nei giorni scorsi c'eravamo informati per fare la gita in barca alle 5 isole, con Rena Boat  (parlando con dei locali ci hanno confermato che è risaputo che il Rena è migliore rispetto al Margarita)

il simpatico (e carino ) capitano le sere prima ci aveva detto " se siete sicuri di venire non serve prenotare, tenetevi i soldi per bere la sera la mattina della partenza venite alle 10 " ... e così facciamo ! la partenza sarebbe puntuale se delle romane (madri delle ragazzine casiniste del giorno prima che sono già a bordo) non si facessero attendere ...

prima tappa: Macronissi
ci buttiamo dalla barca e andiamo a nuotare passando sotto l'arco nell'acqua che è blu ... ma blu per davvero!

dopo la sosta di mezz'ora proseguiamo poi costeggiando Lipsi, vedendo le sue tante spiagge tra cui Xirokambos, in cui purtroppo non avremo il tempo di andare
Sulla barca succede una cosa buffa ... conosciamo due ragazzi che sono lì perchè la mamma di lei si è trasferita definitivamente a Lipsi 3 anni fa ... facciamo amicizia e viene fuori che... CARRAMBA! Abitano a 3 palazzi da casa dei miei! Quindi a 5 minuti da casa nostra!!! come è piccolo il mondo !
Siamo anche seduti vicino sulla barca, quindi alla fine passiamo la giornata insieme.

Seconda tappa: Aspronissi ... favolosa! Con la sua spiaggetta bianca bianca ed il mare azzurro !

terza tappa: la Laguna Blu di Tiganakia    ho ancora negli occhi i colori di questo posto, colori che diventano sempre più intensi ... ma che acqua gelata!!!!!!

altra tappa ... ci si ferma a Marathi per il pranzo (alle 15) andiamo a sistemarci in una delle tante taverne, quella più lontana dal molo dove attracchiamo e che ha i tavolini praticamente a pelo d'acqua .
mangiamo bene, e ci spiace - causa rischio indigestione- non poter fare il bagno in questo bel mare.

ultima tappa della giornata : Arkì  .. unica tappa un po' deludente, non c'è niente di che, è una tappa per fare due passi nel "paese" che non è altro che un gruppo di case, con una taverna ed un bar ... in pratica scendiamo tutti per fare due passi e prendere un gelato !

si fa l'ora di riprendere la navigazione verso Lipsi, quando arriviamo in vista del porto l'impatto è splendido!

dopo le iniziali perplessità ormai l'isola ci ha definitivamente conquistati! E’ stato un amore nato pian piano, non a prima vista come per Patmos, ma proprio per questo è un amore profondo, che ancora oggi mentre vi scrivo il diario mi fa sentire una nostalgia incredibile ...

... dopo esser sbarcati, con in mano il souvenir che ci ha regalato capitain John = due cartoline di Lipsi , andiamo a casa ... la giornata è stata lunga: siamo partiti alle 10.30 e siamo tornati alle 19 !
stasera decidiamo di cenare in paese, non giù al porto come al solito, l'idea sarebbe di cenare in piazzetta ma nessun posto ci ispira in particolare, così andiamo a mangiare nella taverna che c'è nel vicolo (la taverna è l'unico posto con wireless gratuita sù in paese)

mangiamo senza infamia e senza lode, ma non male.
poi scendiamo in paese perchè stasera c'è un concerto in piazza: suona Nikos Kallinis ... il concerto a me piace un sacco!!!! siamo però troppo stanchi per restare a sentire tutto il concerto, così andiamo a casa e ci addormentiamo questa volta con la musica di Kallinis in sottofondo

 

Domenica 18 Luglio

La mattina sveglia presto ... e te credo! provateci voi a dormire quando per un'ora e mezza ti propinano con gli altoparlanti la messa ortodossa con annesso scampanio! così facciamo colazione sul balcone e scendiamo verso il porto salutando ovviamente il vecchietto con la camicia blu che è seduto davanti al suo negozio e che ormai ci saluta e sorride ogni volta che passiamo .
Ci sediamo sul muretto dalla fermata del taxi aspettandone l'arrivo e... sperando che sia Michalis , che guida in modo umano, e non George che va come un matto col suo bel braccio sparato fuori dal finestrino ... indovinate che arriva per primo? Saliamo sul taxi di George e partiamo alla volta di ... MONODENDRI !!!!

George col suo taxi ci lascia sulla strada asfaltata, iniziamo lo sterrato, si vede un primo albero storto e una chiesetta, e si tiene SEMPRE la destra arrivando ad un altro albero storto, si ritiene la destra aprendo (e richiudendo) un cancello grande e poi si prosegue seguendo le indicazioni che magicamente compaiono e che fanno passare attraverso altri cancelletti sinchè si scende e si vede in lontananza l’albero solitario di Monodendri (che significa proprio albero solitario)

dal punto in cui ci ha lasciati il taxi all'arrivo qui ci abbiamo messo 20 min andando con calma.

siamo SOLI !!! decidiamo per prima cosa di andare a "conoscere l'agognato albero", siamo incantati dal paesaggio , dal silenzio e dal mare, poi decidiamo di scendere nella prima caletta che abbiamo incontrato: siamo SOLI !!!!!!!!!!!! (o meglio lontano lontano c'è un nudista, ma così lontano che non si riesce neppure a vedere nelle foto)

è un posto meraviglioso, che vale il viaggio!

nell'ora calda ci spostiamo nella spiaggetta accanto (c'è da superare solo uno scoglio) dove c'è una "grotta" bella ombrosa, arriva una barca ma fortunatamente sta lì solo 5 minuti. restiamo da soli in questo incanto tutto il giorno, occupati solo nell' ammirare il paesaggio favoloso, leggere e fare piattelle !
Verso il tardo pomeriggio dobbiamo lasciare a malincuore Monodendri, ripercorriamo perciò il sentiero (ricordatevi: dal punto in cui vi lascia il taxi all'inizio dello sterrato basta mantenere SEMPRE la destra e seguire la strada sterrata principale, poi iniziano le indicazioni) e chiamiamo il taxi che in 5 minuti ci viene a prendere.

per cena proviamo una ouzerie al porto, ma una volta seduti ci dicono che c'è da mangiare ed io non manggerei nulla così,  finiti gli spuntini che portano di default, ce ne andiamo da yannis dove siamo sicuri che io riesco a cenare.
giretto sui moli e poi a dormire...con la ninna nanna suonata con una chitarrina da una vicina di casa.

 

Lunedì 19 Luglio

... ultima giornata intera a Lipsi

Prendiamo il primo minibus della giornata, meta Katsadià ! arriviamo e in spiaggia c'è troppa gente per i nostri gusti (10 persone), così torniamo indietro di 20 mt e andiamo nella spiaggia di Papandria : totale persone (compresi noi ) = 4. verso mezzogiorno arriva una famigliola che ormai "conosciamo": erano in barca con noi e ci siamo incontrati pure nelle altre spiagge quasi ogni giorno.
scambiamo due parole e ammiriamo la bella stella marina che il bimbo, paolino, ha trovato.

poi noi decidiamo di spostarci a katsadià per andare a mangiare nella taverna ... e qui in questo posto incantevole scatto milioni di foto! È bellissima, piena di colori, con tante strisce di stoffa appese, e con un panorama fantastico.

Mangiamo bene, delle ottime melanzane Dilailah e delle patate al limone davvero notevoli.

poi andiamo in spiaggia lì a Katsadià, ci mettiamo sotto il nostro ombrelloncino e ci godiamo il pomeriggio tra un bagno ed un libro.
quando sono le 17 saltiamo letteralmente su un taxi appena arrivato per portare qualcuno e ci facciamo portare in paese... perchè prima di lasciare Lipsi abbiamo ancora una missione da compiere!

Andiamo a casa un attimo e ci cambiamo mettendoci scarpe da ginnastica e calzoncini, un bel cappellino in testa e una bottiglia d'acqua fresca e siamo pronti per la scalata!
al porto fermiamo il primo taxi (george, of course) che dopo le prime resistenze (ci dice che le 18 sono "tardi" ) ci imbarcare e ci porta , sfrecciando come un pazzo, a Kimissi .
La nostra missione infatti è vedere la casa dell'eremita Filippa con annessa salita sù per il sentiero .
Il taxi ci lascia alla fine della strada (tratta dal costo + alto di tutte = 8 euro)

scendiamo lungo lo sterrato, visitiamo la casa e la cappella (accanto alle quali c'è sepolto l'eremita) e sbirciamo la fonte di acqua dolce che ha permesso la vita dell'eremita in questo luogo così fuori mano, poi iniziamo la salitona ...

ammiriamo la bella spiaggia sottostante, ma la salita è pesante, a metà circa inizio a pensare che se non avessi visto le fotodi qeusto posto e non mi fossi incuriosita  sarebbe  stato meglio ... fa caldo anche se sono le 18.30, il sentiero sembra non finire mai ...ma una volta in cima .... che meraviglia!! Il panorama sulle isole davanti è spettacolare! Valeva davvero la pena fare tutta questa fatica!

la discesa è molto più agile ed in fondo ci aspetta una sorpresa: incontriamo i nostri amici genovesi conosciuti in barca!
ci mostrano l'albero (un ulivo)  che si dice sia il più antico di Lipsi e ci offrono un passaggio per tornare in paese facendoci risparmiare così gli 8 euro del ritorno in taxi.

dal balcone ci godiamo l'ultimo (malinconico) tramonto lipsiota, poi scendiamo per cena (sempre da yannis), tutto sembra ancor più bello stasera, e più difficile perciò da lasciare domani ...

stasera non vorremmo mai andare a dormire , come ninna nanna (tanto per aumentare la malinconia) abbiamo la musica di due violini suonati una terrazza nelle vicinanze...

 

Martedì 20 Luglio

Abbiamo solo la mattina a nostra disposizione perchè alle 12 dobbiamo lasciare il nostro studio.
Ultima colazione con vista, poi facciamo due commissioni in paese approfittando per vederlo un po' di giorno.

Scendiamo al porto ammirando per l'ultima volta le belle reti gialle che ormai ci sono familiari, e proseguiamo perchè la meta della mattinata è la spiaggia del paese: Liendou (prouncia Lindù): in questa che è la “spiaggia del paese” l’acqua è favolosa e pure calda! Ci godiamo quest’ultimo bagno a Lipsi, e poi per tornare in paese passeggiamo scattando le ultime foto;  vorremmo immortalare ogni angolo di quest'isola che ci ha conquistato piano piano ma che ora ci sentiamo davvero dentro al cuore...

una volta a casa chiudiamo i bagagli e scendiamo all'hotel calypso per saldare il conto e lasciare i bagagli lì in deposito.
ma il caldo è tanto (oggi è il primo giorno con totale assenza di vento) così vista l'ora calda e l'imminente orario del catamarano, ci sediamo nella terrazza del bar dell'hotel per prendere due nescafè frappè.

facciamo una partita a tavli dietro l'altra (con una gentile coppia inglese che ci aiuta a ricordare tutte le regole)

alla fine pranziamo e restiamo lì sino alle due, ora in cui dobbiamo andare al molo.

il catamarano arriva puntualissimo, saliamo a bordo e guardiamo allontanarsi Lipsi ... con le lacrimucce che a me scendono senza che riesca a fermarle!

 

KOS

 

Il catamarano preso a Lipsi ci sbarca a Kos alle 16.30. A piedi raggiungiamo l'hotel prenotato per passare la notte: Hotel Afendoulis. l'hotel è in una strada tranquilla nella parte di lungomare meno incasinata. la stanza è spaziosa, semplice ma pulita. abbiamo un balcone che dà sulla stradina e da cui si vede uno scampolo di mare e di turchia.
lo staff (parenti dei gestori della Pension Alexis) è molto gentile, molto familiare l'ambiente e grazioso il giardinetto.
Tra i due alloggi che abbiamo testato a kos come posizione è meglio il primo, ma come alloggio in sè è meglio questo.

lasciati i bagagli per prima cosa cerchiamo un fotografo per comprare un'altra scheda per la digitale : le ho finite tutte!

poi andiamo nella piazza centrale dove c'è la Moschea, tanti bar coi tavolini all'ombra ed il mercato di Kos. la presenza italiana del passato è testimoniata da edifici dall' architettura tipicamente fascista.

percorriamo il viale delle palme  patento tantissimo il caldo umido: da Lipsi a qui è un altro mondo! come si stava bene "di là" !
Raggiungiamo una delle attrazioni principali di kos: il Platano di Ippocrate.

da wikipedia: Il Platano d'Ippocrate è un albero (Platanus orientalis) sotto il quale, secondo la leggenda, Ippocrate di Coo insegnava ai suoi allievi l'arte della medicina di cui è considerato il padre fondatore. Secondo la tradizione sotto tale albero predicò anche Paolo di Tarso.
L'albero è situato nel centro della città di Kos (capoluogo dell'isola omonima) nella "Piazza del Platano" (in greco: Πλατία Πλατανου) di fronte al Castello dei Cavalieri ed accanto alla moschea di Gazi Hassan (eretta nel 1776), ha una estensione di circa 12 metri ed è considerato uno dei più grandi platani d'Europa.
L'albero visibile attualmente ha un'età di circa 500 anni, ma potrebbe essere un discendente del platano originale che cresceva sullo stesso luogo ai tempi di Ippocrate. Col passare degli anni l'albero è diventato cavo e molti rami sono ora sostenuti da delle impalcature metalliche. Accanto al platano si trova una fontana con incisioni in lingua araba, anch'essa fatta costruire dal governatore turco Gazi Hassan.

facciamo due passi gironzolando senza una meta precisa, la vera visita della città e delle attrazioni la faremo domani!

la gente inizia ad aumentare, si vede che stanno tornando in città dalle varie spiagge .
girando per le tante stradine pedonali vediamo una taverna dietro l'altra, tutte con un cameriere che cerca di far entrare gli avventori, per le nostre orecchie abituate al silenzio di Lipsi il rumore è tanto !
Tutte le taverne sono una più turistica dell'altra, sono terribilmente "finte" ... noi veniamo da "un'altra grecia", ci sentiamo alieni catapultati qui a Kos Town!
... ma noi dovremo ben cenare da qualche parte, no? così mi viene in mente che sulla Lonely Planet c'è consigliato un posto descritto come "scelta MENO turistica non potete farla ..." quindi ...sarà nostro!

andiamo a cercare il posto per mangiare, arriviamo in una stradina per nulla turistica benchè molto centrale, a prima vista non c'è nè un tavolino, nè un insegna ... già ci piace non avete idea del casino nel resto delle strade!!! l grecia per come la amiamo noi è molto lontana...
poi davanti ad un cancelletto vediamo un cartello: il nome è giusto: Pote tin Kiriakì = Never on Sunday
è ancora presto per cena, quindi non c'è nessuno ... ma entriamo per farci dare un attimo un menù per capire se io riuscirei a mangiare qui oppure no e per vedere un po' che faccia ha il posto ...
una volta appurato che io ci riesco a mangiare e visto che il posto ci piace un sacco, facciamo ancora due passi nelle vicinanze per far arrivare l'ora di cena, notiamo che i bimbi di kos giocano ora come secoli fa sugli antichi mosaici!

si è fatta l'ora di cena, torniamo alla taverna ... che è veramente particolare perché in pratica sono dei tavoli messi in un giardino privato, e all’interno è tutto arredato come una casa ed il menù è scritto a mano su quaderni di scuola!

benchè sia consgliata sulla Lonely Planet e sulla Rough Guide c'è poca gente, all'inizio siamo 3 tavoli, verso la tarda serata arrivano altri 3 tavoli e...si è al completo!
è tutto a gestione famigliare, il cameriere/padrone è un tipo finto-arcigno, in cucina (che come vedete dalla foto sembra, e probabilmente è, la cucina di casa loro) ci sono due ragazze (una credo sia la moglie del proprietario)
mangiamo davvero bene, le spanokopite sono veramente favolose, tanto che facciamo il bis! e spendiamo poco!
usciamo tutti sorridenti e soddisfatti benedendo il consiglio della LP, che ci ha fatto trovare questa vera oasi di grecia vera nel gran casino di Kos Town!

usciamo dall'oasi del Pote kin Kiriakì e ci ritroviamo catapultati nella bolgia di Kos Town, io e mk , abituati alle passeggiate silenziose di Lipsi, siamo stralunati ... ci guardiamo intorno straniti e lui ad un certo punto esclama "ci sono troppe luci, troppi suoni, troppe persone, troppe informazioni da eleborare per il mio cervello ! " scoppiamo a ridere come due scemi tra uno spintone e l'altro delle persone che cercano di passare!

arriviamo nella piazza prncipale per vedere la moschea illuminata, poi arriviamo sul lungomare per vedere gli splendidi caicchi illuminati e anche le luci della Turchia, poi piano piano torniamo in hotel ... domani visiteremo per davvero kos town.

 

21 Luglio

Dalla finestra della nostra stanza vediamo la Turchia e pensiamo che purtroppo non abbiamo il tempo di fare una delle comode gite che in mezz'ora di navigazione portano a Bodrum mi sa che Kos ci dovrà, prima o poi, rivedere proprio per colmare questa lacuna.

usciamo velocemente, percorriamo il lungomare ammirando la Turchia, e fotografiamo uno degli scorci più famosi di Kos: il palazzo del governo col castello di kos.

Per uscire presto, non abbiamo fatto colazione in hotel, ma ci prendiamo da mangiare alla Zacharoplasteio ( = pasticceria ) che è sul lungomare e mangiamo il tutto seduti sul trenino turistico che ci porterà alla nostra meta: l' Asklepieion! (prima partenza ore 10 - costo 5 € a testa a/r - NO il lunedì)
Il trenino, lo so, è veramante turistica come cosa, ma era anche molto comoda: la fermata era vicino all'hotel e in 15 min senza alcun problema ci porterà a destinazione.
occhio: il trenino blu porta all'asklepion, quello verde fa il giro della città
Arriviamo perciò comodamente all'Asklepieion, paghiamo il biglietto (mi pare 5€) e varchiamo la soglia del più antico ospedale del mondo.

il sito è grande, ed ha molto fascino, anche grazie alla posizione panoramica… la Turchia è veramente ad un passo!
finita la visita ribalziamo sul trenino ...e tornati in città  entriamo nel Castello di Kos (entrata 3 €): il castello è grande, interessante, ci sono diversi passaggi da percorrere, e vista l'ora ... mezzogiorno ... il caldo è veramente tanto!!!!!!
usciamo stravolti e decidiamo che ... stop! abbiamo bisogno di una pausa!
andiamo perciò a sederci in uno dei bar nella piazza principale, così da bere qualcosa di fresco all'ombra e alla fine ... ci pranziamo e restiamo sino alle 14.30 !!!

il caldo umido è veramente tanto , così ci mettiamo all'ombra sul lungomare e aspettiamo un'ora più consona per andare a visitare gli scavi archeologici.

quando finalmente la temperatura si fa un pochino più umana andiamo agli "scavi occidentali", sinceramente li troviamo un po' maltenuti ... erbacce, poche indicazioni, incuria generale ... peccato!

attraversiamo la strada e andiamo a visitare l ' Odeion Romano che è stato restaurato da poco, è ben tenuto e ci piace molto. possiamo visitarne pure gli interni, con quello che resta degli affreschi che lo abbellivano.

poi per curiostà vediamo in lontananza dall'altro lato della strada delle tettoie di quelle che coprono , di soilito, dei mosaici ... così attraversiamo la strada ... qui c'è ancor più decadenza ! siamo noi e un'altra coppia che scavalchiamo l'erbaccia ... le tettoie sono tutte rotte, non ci sono recinzioni ... ma troviamo proprio lì il mosaico più famoso di Kos :  Il ratto di Europa da parte di Zeus sotto forma di toro . io l'avevo cercato nell'altra parte di scavi ma invano, ed invece era qui, senza nessuna indicazione che lo faccia trovare ai turisti che peccato...

torniamo poi nelle vicinanze della piazza principale e visitiamo l' Antica Agorà che perònon è nulla di speciale.
A questo punto il nostro giro di Kos può considerarsi concluso.
Ci sediamo un po' sul lungomare in attesa che arrivi l'ora del taxi che abbiamo prenotato e che ci verrà a prendere in hotel per portarci all'aeroporto.
Torniamo poi all'Afendoulis, chiudiamo del tutto i bagagli e saliamo sul taxi più veloce del mondo!!! E' un pazzo, George di Lipsi al confronto è una lumaca!!!
In circa mezz'ora siamo all'aeroporto, un luogo dantesco! E' un continuo susseguirsi di pullmann di inglesi, uno dietro all'altro, code interminabili di inglesi intruppati in file con davanti la paletta del gruppo.
All'interno la sala è piccola per la gran quantità di persone, così ci tocca (a noi come a molti altri) stare in piedi.
Finalmente arriva il nostro turno all'imbarco ... e il volo Aegean di un'oretta ci porta ad Atene ...

 

ATENE

 

Arriviamo all'aeroporto di Atene alle 22.30, in orario , e prendiamo al volo la metropolitana che ci porta nei soliti 45 min a Syntagma.
Dalla piazza principale di Atene all'Hotel Metropolis ci sono 10 minuti (scarsi) a piedi.
Arrivati a quasi mezzanotte in hotel prendiamo possesso della nostra piccola stanza (per fortuna è una sola notte) che però ha un terrazzo bello grande con questa vista che ci rapisce totalmente! possiamo decisamente dire di aver dormito una volta nella vita con Acropolis View!

usciamo dall'hotel solo per recuperare una bottiglia d'acqua per la notte, le piazze e le vie si sono già svuotate dai molti turisti.
Noi , stravolti, collassiamo sul letto, soffrendo un po' l'umidità della capitale ellenica.

 

22 Luglio

 

Per comodità facciamo colazione sulla terrazza panoramica dell'hotel (che dovrebbero decisamente risistemare un po'! Usciamo quando la città è ancora sonnacchiosa (ma, senza neppure un pezzo di carta per terra!), passiamo nelle stradine di Anafiotika che abbiamo già visto nel 2006 quando abbiamo veramente visitato la città,  e ci dirigiamo alla nostra meta, motivo per la quale abbiamo deciso di dormire una notte ad Atene pur avendola già visitata... andiamo al Nuovo Museo dell'Acropoli !

il museo è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!  vale davvero la pena fermarsi ad atene per vederlo!
però mi raccomando, portatevi la felpa... c'era veramente il polo là dentro!!!!!!!!!!

all'interno purtroppo è vietato fotografare, peccato perché il contrasto tra il moderno e lineare della struttura e le opere d'arte antiche colpisce veramente e valorizza le opere!

ho trovato geniale il sitemare i fregi del partenone nella stessa direzione in cui dovrebbero essere, e nei punti in cui mancano gli originali metterci dei calchi che però potrebbero essere eliminati facilmente quando mai i sudditi di sua HRM Elisabetta II si degnassero di restituire ciò che Lord Elgin ha trafugato!

vi consiglio vivamente il breve video che si trova al piano in alto e che spiega bene la storia del Partenone!

usciamo (congelati) dal museo e , invece di rifare la strada dell'andata, decidiamo di fare il giro della strada sotto l'acropoli, così da arrivare a monastiraki, passiamo nelle stradine colme di negozi, e torniamo quindi in hotel (dovevamo lasciare la stanza alle 12) e poi ultima, irrinunciabile tappa per noi ad Atene... andiamo al 10 di voulis street da Ariston a comprarci le pite per il pranzo (e pure alcune da portarci via): che buone!

poi mesti mesti ci avviamo a Syntagma a prendere la metro per l'aeroporto ...
ci mangiamo le pite durante il tragitto e arrivati all' Elefthérios Venizélos scopriamo che simpaticamente il nostro aereo ha 3 ore e mezza di ritardo!
occupiamo una panchina all'esterno dell'aeroporto e restiamo lì a pensare alla nostra vacanza che ormai è arrivata al termine.
Ci imbarchiamo e , dopo un'altra aggiuntiva ora di ritardo causa pericolo attentatore a bordo (che si è rivelato poi un errore del personale a terra) partiamo alla volta di milano, arrivando alle 22.30 invece che alle 17 !
A Milano piove... la vacanza è davvero finita!
Ritiriamo l'auto e nel tragitto (tra una zanzara mannara e l'altra) ci troviamo già a fantasticare sulla prossima isola greca che vogliamo visitare... siamo davvero incorreggibili!


Yassas Hellas! e a voi GRAZIE per la pazienza con cui avete letto questo diario!

 

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